Con il progetto ‘PretenDIAMO Legalità’ la Polizia va a scuola

Si è svolto mercoledì 28 febbraio 2024, presso la palestra auditorium della scuola secondaria di primo grado “Foscolo” – alla presenza della Dirigente prof.ssa Felicia Maria Oliveri e della docente referente per la legalità e la prevenzione del bullismo e cyberbullismo prof.ssa Michaela Munafò – il programmato incontro tra il vicequestore dott. Antonio Rugolo e l’ispettore Stefano Cianciolo, rappresentanti del Commissariato di P.S. di Barcellona Pozzo di Gotto, e tutti gli alunni delle classi seconde e terze della scuola secondaria. L’interessante momento di confronto – previsto nell’ambito del progetto #PretenDiamolegalità promosso dalla Polizia di Stato, dalla Questura di Messina e dall’Ufficio Scolastico Provinciale – ha visto dapprima i ragazzi ascoltare con attenzione il vicequestore Rugolo su varie problematiche inerenti la sicurezza e la legalità, come l’uso o spaccio di droghe, violenza, bullismo, cyberbullismo e tutti quei comportamenti illegali di cui spesso i minori non hanno percezione. È stato poi spiegato loro il grado di punibilità dei minori di 14 e 18 anni che commettono un reato o violano la legge, o i vari tipi di processo che possono subire, ricordando che molti ragazzi spesso fanno uso di sostanze stupefacenti o compiono delle azioni illegali senza rendersi conto di rovinarsi la vita fisicamente e socialmente, poiché in futuro non potranno svolgere determinate professioni, come ad esempio entrare nelle Forze dell’Ordine o in Magistratura. Il vicequestore Rugolo, a questo proposito, ha espresso ai presenti anche l’invito a non restare in silenzio davanti a situazioni di cui si è a conoscenza, siano esse riguardanti l’uso o lo spaccio di sostanze stupefacenti oppure episodi di violenza di vario tipo come maltrattamenti o bullismo, ribadendo agli alunni come per le Forze dell’Ordine sia molto importante un aiuto sul campo – oggi anche possibile in forma anonima tramite l’app YouPol – che non è assolutamente un “fare la spia” ma rendersi conto dei possibili rischi futuri che una condotta pericolosa può provocare per prevenirli o arginarli. Sono poi sorte spontanee numerose e pertinenti domande sui vari aspetti della tematica, alle quali il Vicequestore ha risposto con attenzione e chiarezza. In conclusione e come sottolineato alla fine dell’incontro anche dalla Dirigente Oliveri al momento dei saluti, l’nteressante momento di interazione con i rappresentanti della Polizia di Stato è stato per tutti i ragazzi coinvolti, di là delle varie problematiche discusse, una nuova importante occasione di riflessione collettiva sulle tematiche della legalità, obiettivo prioritario dell’istituzione scolastica, a cui spetta lo sviluppo delle competenze sociali e civiche di cittadinanza e la prevenzione di ogni possibile episodio di devianza minorile.