Si è svolto venerdì 27 gennaio 2023, nonostante le condizioni meteo non favorevoli, il consueto momento di riflessione che ogni 27 gennaio gli alunni della scuola secondaria “Foscolo” realizzano in occasione della “Giornata della Memoria per le vittime della Shoah”. Alla presenza del Dirigente Scolastico Prof.ssa Felicia Maria Oliveri e della referente del progetto Legalità prof.ssa Michaela Munafò, prima del minuto di silenzio osservato in tutte le classi dell’Istituto alle ore 12:00 e concludendo un percorso di approfondimento sulla tematica comprendente anche la visione del film “Anna Frank e il diario segreto” di Ari Forman presso la sala cinematografica cittadina – tutti gli alunni e alunne si sono riuniti in palestra per un momento collettivo dal titolo “Andiamo oltre l’indifferenza… “. Lì hanno ascoltato dapprima le parole del Dirigente, che ha citato anche un pensiero del giornalista Ferruccio De Bortoli sull’importanza della memoria storica, e successivamente hanno presenziato alla dedica di un nuovo albero in ricordo di chi, in mezzo agli orrori e alla barbarie umana, ha messo a repentaglio la propria vita con generosità e altruismo salvando anche solo un ebreo dal suo destino di morte e ottenendo per questo, dalla Yad Vashem di Gerusalemme, il titolo di “Giusto tra le Nazioni”. Un ulivo, che è andato ad accrescere il “Giardino dei Giusti dell’Istituto Comprensivo Foscolo” situato presso il Museo Didattico Foscolo – ora inserito tra i Giardini del mondo con il riconoscimento del Gariwo – Foresta dei Giusti – è stato quindi dedicato quest’anno a Giulia Florio Alfan de Rivera Costaguti, l’ultima discendente della gloriosa famiglia di imprenditori siciliani che nel 2002 è stata insignita con il marito Achille Alfan de Rivera del titolo di “Giusto tra le Nazioni” dallo Yad Vasheim per avere salvato dalla deportazione e morte certa sedici famiglie ebree nel corso del tragico rastrellamento del Gretto di Roma del 16 ottobre 1943. L’albero, simbolo di pace, è andato quindi ad accrescere il “Giardino dei Giusti” dell’Istituto e troverà posto accanto agli altri ulivi già dedicati a Giorgio Perlasca, Carlo Angela, Gino Bartali, Adele Zara, Calogero Marrone, don Aldo Brunacci, il paese di Nonantola e don Pietro Pappagallo, Giuseppe Caronia e al ficus talea dedicato a Giovanni Falcone, tutti italiani. La dedica a Giulia Florio, in particolare, ha avuto però anche l’obiettivo di ricordare sia l’importanza storica della famiglia più influente della Palermo del primo ‘900, sia il terribile rastrellamento del 16 ottobre ’43 durante il quale oltre 1000 deportati furono avviati ai lager e non tornarono più, sia ricordare il bene che a rischio della vita molti hanno esercitato nonostante la barbarie in cui l’umanità era precipitata. Questo è infatti il messaggio che annualmente la scuola secondaria “Foscolo” vuole rinnovare ai suoi alunni, e cioè che non basta ricordare “ciò che è stato” e sperare che non accada mai più, ma bisogna sempre coltivare il bene mai del tutto sopito nell’essere umano e la memoria di chi “salvando una vita, ha salvato il mondo intero”. Dopo la dedica, finita la pioggia, come previsto una rappresentanza di alunni e alunne di tutte le classi ha quindi presenziato alla piantumazione dell’ulivo nel “Giardino”, lasciando ai suoi piedi dei sassi e ramoscelli in segno di onore e ricordo, sperando che questi gesti simbolici servano a vincere l’indifferenza, secondo la senatrice Liliana Segre “prima radice del diffondersi del male”.
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