È stato con immenso onore e piacere che martedì 28 maggio 2019, presso la “Bibliotec@Arcobaleno” dell’Istituto Comprensivo, gli alunni della scuola secondaria di 1° grado“Foscolo”, insieme ai loro docenti di Lettere e Musica e al Dirigente Scolastico Prof.ssa Felicia Maria Oliveri – a conclusione di un progetto di lettura e di produzione creativa sul romanzo “Una bambina e basta” coordinato dalla referente prof.ssa Lara Alesci – hanno accolto calorosamente Lia Levi, importante scrittrice e testimone di una pagina amara della storia italiana, per interagire con lei e per presentarle i molteplici lavori realizzati dopo approfondimento sul libro in questione, suo primo romanzo e come tale insignito, ormai oltre 20 anni fa, con il “Premio Elsa Morante Opera Prima”. L’evento ha visto presenti, oltre al responsabile di DEMEA Cultura Antonio Oliveri che accompagna l’autrice nel suo tour in Sicilia, anche l’Assessore Angelita Pino, che ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale, e la prof.ssa Rosalba Buemi, organizzatrice dell’incontro. Gli stessi, dopo il saluto di accoglienza della Dirigente Oliveri, hanno molto apprezzato gli interventi dei ragazzi chiamati sia a presentare orgogliosi, ma anche un po’ intimoriti, i propri prodotti multimediali o cartacei ispirati a “Una bambina e basta”, sia a formulare alla celebre scrittrice numerose domande sul libro, sulla sua vita, sulla sua carriera di autrice di successo, sia per adulti che per bambini e ragazzi, le cui storie sono però sempre incentrate, anche se velatamente, sulle sue vicende personali e la tragedia delle persecuzioni razziali vissuta da bambina. Spesso chiamata proprio a testimoniare su questo periodo storico molto difficile, sulla promulgazione in Italia delle inique Leggi del 1938 e la conseguente persecuzione degli ebrei, sull’occupazione tedesca di Roma e il rischio dei rastrellamenti e della deportazione per chi era riuscito a sfuggire, Lia Levi ha spiegato agli alunni presenti che la sua vena narrativa, quella che più ama nella sua produzione letteraria, nasce prevalentemente proprio dal suo impegno “a raccontare per non dimenticare”. Pur non essendo stata, come altri, vittima della parte più terribile del genocidio messo in atto dai nazisti, pur non avendo vissuto la deportazione e la reclusione nei lager, sopravvissuta perchè nascosta in un convento cattolico, la sua parola è comunque una traccia non meno importante per scuotere le giovani generazioni dall’oblio del tempo e, nel venire a conoscenza del ruolo di rilievo che la “Giornata della Memoria” ha da sempre presso l’Istituto Comprensivo “Foscolo”, si è mostrata anche molto compiaciuta del taglio particolare dato alla commemorazione, quella cioè di aver fatto nascere un piccolo “Giardino dei Giusti” che ogni anno ricorda il “bene che non è riuscito a soccombere al male”. Si è trattato quindi di un incontro molto partecipato e coinvolgente per i ragazzi che, a conclusione della mattinata, hanno con pazienza atteso il proprio turno per un autografo sulla propria personale copia di “Una bambina e basta” e poi sono stati lieti di fare insieme all’autrice una foto ricordo. Lia Levi, oltre a prestarsi con piacere a questi momenti di gratificazione per gli alunni, ha poi con molta cortesia, nonostante gli impegni incalzanti in altra città nel pomeriggio, acconsentito a lasciarsi intervistare per il giornale scolastico, chiudendo così un evento sicuramente indimenticabile per tutti.
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