Gli alunni della “Foscolo” incontrano i “Visillanti” barcellonesi

Si è svolto giovedì 11 aprile 2019, presso il Museo Didattico dell’Istituto Comprensivo “Foscolo”, alla presenza degli assessori Nino Munafò e Angelita Pino, un interessante incontro promosso dall’Amministrazione Comunale, in concomitanza del periodo pasquale, per valorizzare il patrimonio culturale locale di Barcellona Pozzo di Gotto in particolare attraverso il recupero e la divulgazione della storica “Vexilla Regis”, canto polifonico in tardo-latino che gruppi vocali per consuetudine eseguono da oltre un secolo accompagnando le “varette” della conosciutissima processione liturgica barce-pozzogottese del Venerdì Santo. Dopo un primo momento in cui l’assessore Munafò, introdotto dai saluti del Dirigente Scolastico Prof.ssa Felicia Maria Oliveri, ha spiegato alla delegazione di alunni della scuola secondaria di 1° grado presenti il valore storico e culturale di questo canto molto particolare, che solo in pochi luoghi al mondo ancora viene tenuto in vita, rimarcando altresì la necessità che le giovani generazioni si avvicinino alle loro tradizioni per impedirne la progressiva scomparsa, la parola è passata al più rappresentativo gruppo dei “Visillanti” barcellonesi, quello che segue la vara “Gesù che porta la croce”. Quest’ultimo, in attesa di formalizzare il proprio statuto di associazione, già da tempo si occupa di promuovere, anche in eventi molto importanti, la bellezza e l’importanza di questa forma canora che unisce tradizioni e liturgia e si è prestato volentieri a supportare l’amministrazione in un progetto con le scuole. Guidati da Giuseppe Bisignani, i numerosi componenti che per l’occasione hanno disdetto i propri impegni lavorativi, hanno eseguito dapprima la caratteristica “Vexilla regis” o “Visilla” in latino, e successivamente la lamentazione della Vergine Addolorata  “U venerdì di marzu” in dialetto siciliano. La toccante esibizione del suggestivo canto liturgico, scritto nel VI sec. dal vescovo di Poitiers Venanzio Fortunato, e poi quella del lamento della Vergine, hanno molto colpito gli alunni, i docenti e il Dirigente Scolastico che vi hanno assistito, riscuotendo in tutti molta ammirazione. Entrambi i momenti di cui si è composto l’incontro sono stati, quindi, per i ragazzi un’importante occasione di approfondimento del prezioso patrimonio storico e culturale della loro città, patrimonio che è fondamentale non dimenticare e che va rivalutato e tramandato con impegno alle nuove generazioni.  Questo, come hanno ribadito nel corso di una successiva intervista rilasciata ad alcune alunne gli assessori Nino Munafò e Angelita Pino, è proprio l’obiettivo che l’amministrazione comunale si è proposta con la presente prima serie di incontri nelle scuole, ma ad essi seguiranno anche altre attività progettuali ed eventi che mirano appunto ad avvicinare i giovani ad un mondo loro spesso sconosciuto, ma non privo di fascino e di valore, che rischierebbe di scomparire. Perchè, come è stato anche detto nel corso della mattinata e per citare il grande Indro Montanelli, “un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente”.

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