In linea con la scelta di seguire, in quest’anno scolastico, un percorso “al femminile” così come previsto dal progetto legalità “Itinerari per una cittadinanza di genere… umano” e dal progetto “Pari opportunità”, in occasione delle celebrazioni per la “Giornata della Memoria” che si sono svolte mercoledì 27 gennaio 2016, gli alunni della Scuola secondaria di 1° grado “Foscolo” hanno dedicato il loro “Albero dei Giusti” ad Adele Zara, donna energica e coraggiosa che, sfidando qualsiasi pericolo per sé e la famiglia, ha nascosto e salvato dai nazifascisti la famiglia ebraica Levi. Dopo avere osservato riuniti in cortile un minuto di silenzio alle ore 12:00 e avere riflettuto sulla tragedia storica della Shoah, i ragazzi hanno piantato simbolicamente un alberello, gentilmente donato dai “Vivai Chiofalo” di Rodì Milici, che va ad aggiungersi a loro piccolo “Giardino dei Giusti”. Deceduta nel 1969, Adele Zara è stata proclamata “Giusta tra le Nazioni” solo il 25 febbraio 1996 dalla commissione dello Yad Vashem a Gerusalemme su intercessione di Fulvia Levi, la bambina da lei salvata, il diploma è stato consegnato a “tutta” la famiglia Zara e il suo nome è stato inciso sulla parete di pietra che conserva memoria perenne dei Giusti che salvarono ebrei perseguitati. Ricordare una donna tra “I Giusti” ha significato per gli alunni riaffermare il ruolo che “l’altra parte del cielo” ha ricoperto anche in questa pagina tragica di storia e ha loro ribadito l’importanza di questa giornata commemorativa per non dimenticare mai la tragedia alla quale la follia umana ha portato per impedire che possa nuovamente accadere. Il percorso di riflessione sulla Shoah al femminile proseguirà nelle prossime settimane con la preparazione e presentazione di una ricca performance di testimonianze di donne vittime della discriminazione, della deportazione e dell’annientamento nazista, esseri umani sulle quali la persecuzione e l’odio si è accanito particolarmente. Attraverso quest’attività molto impegnativa e creativa, gli alunni cercheranno di rafforzare il messaggio di denuncia di ogni violenza e l’impegno alla memoria collettiva di momenti così tragici della nostra storia.
