Anche quest’anno, in occasione delle celebrazioni per la “Giornata della Memoria” che si sono svolte martedì 27 gennaio 2015 alle ore 12:00, gli alunni della Scuola secondaria di 1° grado “Foscolo”, riuniti in palestra a causa del maltempo, dopo avere osservato un minuto di silenzio e avere riflettuto sulla tragedia storica della Shoah, hanno piantato simbolicamente un altro “Albero dei Giusti”, che va ad aggiungersi, nel loro piccolo “Giardino dei Giusti”, a quelli dedicati negli anni passati a Giorgio Perlasca e al dottor Carlo Angela. Quest’anno il “Giusto tra le Nazioni” che si è voluto onorare è stato il grande ciclista Gino Bartali, grande non solo per i suoi meriti sportivi ma anche perché, durante la seconda Guerra Mondiale e la Resistenza, sfruttando la sua notorietà e le capacità ciclistiche, contribuì a salvare circa 800 ebrei trasportando, con molto pericolo, documenti d’identità contraffatti nascosti nella canna della sua bicicletta. Deceduto nel 2000, il riconoscimento della sua opera, tenuta molto riservata anche ai familiari, com’è proprio di tutti i Giusti, è arrivato solo nel 2005 con la medaglia d’oro al valor civile da parte del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e il riconoscimento da parte della Yad Vashem di Gerusalemme nel 2013. Successivamente alla cerimonia di piantumazione, alcuni ragazzi delle classi prime hanno letto delle riflessioni e considerazioni sulla Shoah e sul ruolo dei Giusti nella storia, ribadendo l’importanza di questa giornata commemorativa per non dimenticare mai la tragedia alla quale la follia umana ha portato ed impedire che possa nuovamente accadere. Quest’anno, poi, il lavoro svolto dai ragazzi della scuola secondaria di 1° grado per la “Giornata della Memoria” si è ulteriormente ampliato e proseguirà anche nelle prossime settimane, poiché ogni classe seconda e terza ha preparato per ciascuna una tappa di un percorso illustrativo – fatto di cartelloni, disegni, filmati e poesie – su un momento particolare di ciò che accadde tra il 1933 e il 1945 riguardante la discriminazione del popolo ebraico e la Shoah. Su ogni argomento gli alunni relazioneranno nei prossimi giorni ai compagni delle altre classi e, attraverso quest’attività molto impegnativa e creativa, cercheranno di rafforzare il messaggio di pace e l’impegno alla memoria collettiva di momenti così tragici della nostra storia.
