Il P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa), trasformato in P.T.O.F. (Piano Triennale dell’Offerta Formativa) ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 201 n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, è da intendersi attualmente non solo quale documento con cui l’istituzione dichiara all’esterno la propria identità culturale, ma anche e soprattutto programma completo e coerente di una precipua strutturazione del curricolo, di attività, di logistica organizzativa, di impostazione metodologico-didattica, di utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane, con cui la scuola intende perseguire le finalità comuni a tutte le istituzioni scolastiche in quanto tali, ma al contempo la caratterizzano e la distinguono. Ha valenza triennale perché, a partire dalla descrizione dell’identità, venutasi a consolidare, individua, attraverso attente procedure valutative, la parte programmatica, gli obiettivi di miglioramento, definiti dalle Linee guida approvate dal Consiglio d’Istituto. In questo modo il Piano dell’Offerta Formativa della scuola non è solo la fotografia dell’identità esistente, ma impegna la struttura organizzativa della scuola e le sue risorse in modo dinamico verso obiettivi di consolidamento e miglioramento.
L’Istituto Comprensivo, in ottemperanza sia delle linee direttrici stabilite negli articoli 3 e 34 della Costituzione Italiana (promozione dell’uguaglianza sia formale che sostanziale dei cittadini e caratteristiche specifiche della scuola), è una scuola caratterizzata da fattori di qualità ispirati a principi educativi, formativi e di innovazione metodologico-didattica.
- Una scuola dell’autonomia dove vengono valorizzate le libertà, che permettono di lavorare con gli altri nella prospettiva della realizzazione di un progetto educativo condiviso.
- Una scuola in cui l’aggiornamento continuo è un dovere professionale, dove chi vi opera è insieme attore e osservatore, capace di interpretazione e di autocorrezione.
- Una scuola dallo stile sperimentale ed imprenditoriale diffuso, capace di attivare procedure di controllo e di verifica attraverso la condivisione.
- Una scuola attenta a progettare intorno all’alunno ambienti sani e ricchi di occasioni: di formazione, apprendimento, crescita e benessere.
- Una scuola capace di orientare attraverso la conoscenza del sé, delle proprie attitudini, delle aspirazioni e capace di aprirsi al mondo entrando in relazione positiva con le opportunità del territorio e della comunità umana.
- Una scuola dove, attraverso l’individualizzazione dei percorsi formativi, l’acquisizione dei saperi sia piacevole, finalizzato alla qualità della vita e capace di valorizzare le diversità e di promuovere l’integrazione.
- Una scuola attenta ai bisogni educativi di ognuno, che elabora percorsi differenziati e piani educativo-personalizzati, per raggiungere insieme i medesimi obiettivi di orientamento e capace di stimolare progetti di vita, che proseguiranno nei successivi gradi d’istruzione.
- Una scuola che entra in sinergia, pianifica e collabora con gli stakeholders del territorio circostante. Una scuola capace di valorizzare le competenze di ciascuno proponendo percorsi di eccellenza e promuovendo la cultura della certificazione.
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