Si è svolto lunedì 27 gennaio 2025, con una mattinata ricca di riflessioni, attività e gesti simbolici, il consueto momento di condivisione che ogni 27 gennaio gli alunni della scuola secondaria “Foscolo” realizzano in occasione della “Giornata della Memoria per le vittime della Shoah”, alla luce dell’attualità ormai diventato un momento di riflessione su ogni genocidio o crimine contro l’umanità. Con il favore di una luminosa giornata di sole, tutti gli alunni e alunne dei plessi “Foscolo” e “Portosalvo” insieme si sono pertanto riuniti nel “Giardino dei Giusti” situato presso il Museo Didattico Foscolo e qui, alla presenza della Dirigente prof.ssa Felicia Maria Oliveri e della referente del progettoLegalità prof.ssa Michaela Munafò, hanno dapprima ascoltato la lettura delle parole espresse dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’80° anniversario della liberazione del campo di Auschwitz, poi hanno osservato – come tutte le classi dell’Istituto – un minuto di silenzio alle ore 12:00 e successivamente concluso il loro percorso di approfondimento sulla tematica dedicando un nuovo albero in ricordo di chi, in mezzo agli orrori e alla barbarie umana, ha messo a repentaglio la propria vita con generosità e altruismo salvando anche solo un ebreo dal suo destino di morte e ottenendo per questo, dalla Yad Vashem di Gerusalemme, il titolo di “Giusto tra le Nazioni”. Un albero d’ulivo, che è andato ad accrescere il “Giardino dei Giusti dell’Istituto Comprensivo Foscolo” – dal 2022 inserito tra i Giardini del mondo con il riconoscimento della Fondazione Gariwo Gariwo Foresta dei Giusti – è stato quindi dedicato quest’anno a Odoardo Focherini, fervente cattolico e fondatore di varie testate giornalistiche che fu tra i primi italiani ad essere insignito, già nel 1969, del titolo di “Giusto tra le Nazioni” dallo Yad Vasheim per avere salvato dalla deportazione e morte certa un centinaio di ebrei fornendo loro documenti falsi e aiutandoli a varcare il confine con la Svizzera. Scoperto, fu imprigionato e deportato nel campo di concentramento di Flossenburg, dove morì per un’infezione. Medaglia d’oro al Merito Civile, per la sua incrollabile fede e per il profondo amore per il prossimo, a rischio della sua stessa vita, Focherini nel 2013 è stato proclamato beato dal papa Benedetto XVI, primo beato italiano quindi tra coloro che, mentre intorno l’umanità sembrava avere perso la retta via dominata dal Male, riuscirono ad operare per il Bene. Oltre a commemorare le vittime degli orrori, è sempre importante infatti per gli alunni dell’Istituto “Foscolo” ricordare che, anche nei momenti più bui della storia umana, non sono mancati gesti di generosità che salvano vite umane a rischio della propria. Dopo la dedica, alcuni alunni hanno poi letto delle riflessioni e condiviso cartelloni e lapbook sulla tematica, lasciando infine dei sassi e ramoscelli in segno di onore e ricordo ai piedi del nuovo ulivo nel “Giardino”, sperando che questi gesti simbolici servano a vincere l’indifferenza e a perpetuare la memoria di ciò che è stato. Per gli alunni delle classi seconde e terze, infine, dopo un approfondimento sulla vicenda del campo di concentramento di Terezin in cui è stata più volte rappresentata, giovedì 30 gennaio 2025 ha chiuso l’annuale momento di ricordo di una pagina tragica di storia la rappresentazione della favola amara “Brundibàr”, diretta da Giuseppe Pollicina e proposta dall’Associazione teatrale “quiNteatro” nella palestra-auditorium dell’Istituto. Non sono mancati poi approfondimenti e riflessioni anche da parte degli alunni dei plessi di scuola primaria “S.Antonino”, “S.Antonio” e “Fondaconuovo”.
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