Alla ‘Foscolo’ tante pietre d’inciampo per non dimenticare

Nel corso di una mattinata ricca di riflessioni, attività e gesti simbolici, pur con le difficoltà legate all’emergenza sanitaria, si è svolto giovedì 27 gennaio 2022 il consueto momento di riflessione che ogni anno gli alunni della scuola secondaria “Foscolo” realizzano in occasione della “Giornata della Memoria per le vittime della Shoah”. Dopo il minuto di silenzio osservato in tutte le classi dell’Istituto alle ore 12:00, a conclusione di un percorso di approfondimento sulla tematica e la creazione artistico espressiva di tante simboliche “pietre d’inciampo” da dedicare alla memoria dei tanti deportati scomparsi nei lager, una rappresentanza di ragazzi ha dapprima posato una pietra davanti ad ogni classe e poi formato un corteo che, nel “Giardino dei Giusti” dell’Istituto Comprensivo Foscolo formatosi sin dal 2013 presso il Museo Didattico “Foscolo”, ha presenziato alla piantumazione di un nuovo albero in ricordo di chi, in mezzo agli orrori e alla barbarie umana, ha messo a repentaglio la propria vita con generosità e altruismo salvando anche solo un ebreo dal suo destino di morte e ottenendo per questo, dalla Yad Vashem di Gerusalemme, il titolo di “Giusto tra le Nazioni”. Alla presenza del dirigente scolastico Prof.ssa Felicia Maria Oliveri e della referente del progetto Legalità prof.ssa Michaela Munafò, un albero d’ulivo è stato dedicato quindi a Giuseppe Caronia, pediatra e primario ospedaliero di origine siciliana che è stato insignito nel 1998 del titolo di “Giusto tra le Nazioni” dallo Yad Vasheim di Gerusalemme per avere salvato numerosi ebrei e perseguitati nel suo reparto di malattie infettive del Policlinico Universitario di Roma. L’albero, simbolo di pace, è andato quindi ad accrescere il “Giardino dei Giusti” dell’Istituto e troverà posto accanto agli altri ulivi già dedicati a Giorgio Perlasca, Carlo Angela, Gino Bartali, Adele Zara, Calogero Marrone, don Aldo Brunacci, il paese di Nonantola e don Pietro Pappagallo. La dedica al dottor Caronia ha però quest’anno un doppio significato: ricordare un medico, figura particolarmente in prima linea in questi tempi di pandemia, e ricordare il bene che, a rischio della vita, molti hanno esercitato nonostante la barbarie in cui l’umanità era precipitata. Questo è infatti il messaggio che annualmente la scuola secondaria “Foscolo” vuole rinnovare ai suoi alunni, e ciò perchè non basta ricordare “ciò che è stato” e sperare che non accada mai più, ma bisogna sempre coltivare il bene mai del tutto sopito nell’essere umano e la memoria di chi “salvando una vita, ha salvato il mondo intero”. Per questo, dopo la piantumazione, altre “pietre d’inciampo” sono state poi posizionate nel Giardino e in altri luoghi nei pressi della scuola, sperando di scuotere gli animi di tutti e far sì che, “inciampando nella storia”, si costringano a non dimenticare anche coloro che si lasciano vincere dall’indifferenza, il male che la senatrice Liliana Segre ha definito peggiore persino dell’intolleranza e dell’odio.

 

 

 

 

 

 

 

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